l'ambiente intorno a noi

La città si trova a 516  metri sul livello del mare (il territotio comunale oscilla tra i 350 metri e i 1185 metri).
Si stende su una superficie di 29 kmq (in cui rientra il Parco Naturale monte Caloria) e confina con i comuni di San Marco Argentano, Santa Caterina Albanese, Malvito, Cetraro, Acquappesa e Mongrassano.
Dista 60 km da Cosenza.
La città è immersa nel verde di una rigogliosa  vegetazione arborea, la posizione di Fagnano Castello è ideale per il turismo mare-monti, per quello naturalistico e culturale.
Vi sono numerose fontane sia in paese che in montagna.
Probabilmente è sorta in epoca tardo-romana, nel Medioevo, fu un casale di Malvito.
Possedimento, tra il XV e il XVI secolo, dei principi di Bisignano, fu da questi venduta ai Falangola, che la tennero fino alla prima metà del Seicento. Ultimi feudatari furono i Firrao, signori di Luzzi. Compresa nel cantone di Acri, ai tempi della Repubblica Pasrtenopea, col nuovo assetto amministrativo dato dai francesi al regno di Napoli, all’inizio del XIX secolo, fu inclusa dapprima, quale università, nel cosiddetto governo di Mottafollone e poi tra i comuni del circondario di San Marco Argentano, nella cui giurisdizione fu mantenuta anche dalla legge di riforma borbonica. La storia post-unitaria si confonde con quella del resto della penisola. Sul finire degli anni Venti del Novecento le furono annesse Malvito e Santa Caterina Albanese, che tornarono a essere autonome nel 1934.
Tra le testimonianze storico-architettoniche figurano: i resti della roccaforte medievale e le chiese dell’Immacolata e di San Pietro, rifatte in età barocca, su edifici di culto precedenti.

Con la guida dei tutor e con l'aiuto di un esperto che ci ha illustrato le caratteristiche dei luoghi e dell'ambiente intorno a noi.
Annotando le spiegazioni dell'esperto, abbiamo compilato        delle schede didattiche che si riferivano all'ambiente esaminato.
Ci siamo chiesti quali fossero le attività principali che si svolgevano nel passato.
Abbiamo preparato una intervista da proporre agli anziani, per ricavare delle informazioni sulle attività di una volta.
Poi ne abbiamo discusso in classe decidendo di usare queste notizie per illustrare su cartelloni alcune attività tradizionali del passato: abbiamo scelto una attività per ogni tipo di ambiente:
  • la lavorazione della ginestra;
  • la raccolta,selezione e lavorazione delle castagne;
  • la produzione delle sedie;
  • la produzione del carbone.
Per ogni attività sono stati usati quattro disegni e, per ognuno di essi, una didascalia illustrativa.
Questo lavoro ci ha permesso di comprendere meglio quanto importante sia l'ambiente naturale che ci circonda e, soprattutto, ci ha educato a rispettarlo.
 
Fagnano Castello